Visitare Conca dei Marini

  • ConcaConca dei Marini, promontorio
Nella meravigliosa baia di Conca dei Marini, i due estremi sono segnati dal Capo di Conca su cui la Torre di Conca si erge  a perenne memoria delle terribili invasioni piratesche, e dalla Grotta dello Smeraldo. Le sue case, sparse nel verde, spuntano qua e là tra la vegetazione: dal mare; questo grande libro di storia si squaderna ameno sulle colline dove abitano la pace ed il silenzio della natura e dove, al colore del sole ancora oggi sapienti artigiani lavorano artisticamente la palma, quella delle nasse e dei cesti per la pesca, e le donne ricamano a mano, mantenendo in vita le tradizioni del luogo.
Il clima salubre e il suo limpidissimo mare sono le principali caratteristiche da cui discende l'appellativo di Gemma della Costa d'Amalfi. Molti illustri visitatori hanno avvertito una sensazione di infinito, un'impronta divina tra le vie e le abitazioni di questa perla della Costiera.
Conca dei Marini è un paese fatto di piccole case imbiancate a calce sparse nel verde cupo degli orti e tra quello argenteo degli ulivi, adagiate lungo la collina di S. Pancrazio e nei limoneti di Sant'Antonio, ciascuna con il proprio giardino. Appena più in basso, c'è la marina.
Nessun edificio grandioso, ma tutte case per una sola famiglia di grande semplicità.
secondo la tradizione architettonica della costa, un fascino discreto caratterizzato da chiesette, terrazzini e poggi dagli scorci panoramici di suggestiva bellezza, collegati da scalinatelle strette che corrono tutt'intorno alle abitazioni.
Conca dei Marini, l'antica Cosa o Cossa dei Tirreni, divenne colonia romana nel 481 avanti Cristo e fu valida alleata di Roma nella seconda guerra punica, ma avversaria nella guerra sociale.
Famosa per la sua marina mercantile tanto che il suo nome è la conseguenza di un retaggio culturale che parla di una attitudine antica alla marineria, Conca dei Marini aveva rapporti con tutti i paesi del Mediterraneo, e questi traffici attivi e continui fecero prosperare Conca per più secoli, e principalmente sotto gli Svevi e gi Angioini. Nel giugno 1543, una ciurma di corsari barbareschi saccheggiarono la cittadina. La chiesa di San Pancrazio, fu profanata e spogliata e rimase per più anni chiusa e interdetta. Quei miseri abitanti, alla comparsa dei predoni, abbandonarono ogni cosa, riuscendo a stento a rifugiarsi sui monti superiori, mettendosi in salvo.
All'ingresso del paese, a dominare l'incantevole golfo di Salerno, da Capodorso a Punta Campanella, è la Chiesa e il Convento di Santa Rosa. All'aspetto monastico dell'esterno si contrappone quello ricco, tipicamente barocco dell'interno; inestimabile il valore artistico di quattro altari lignei e le grate bombate in ferro e legno del coro e ai lati dell'altare centrale.
Nel 1539, l'arcivescovo di Amalfi Giovan Ferdinando Annio donò la chiesa al Comune di Conca dei Marini e da questi a Suor Maria Pandolfo che nel 1681 vi fondò un convento di domenicane, dove, secondo la tradizione, furono inventate le famose sfogliatelle Santarosa. 
Più avanti è la chiesa di Sant'Antonio, dallo stupendo campanile maiolicato.
La chiesa ha le absidi piatte, con tre navate coperte da volta a crociera e divise da colonnati con grossi pilastri cilindrici in muratura su cui insistono archi a tutto sesto. Nella sagrestia è notevole l'antico pavimento in maiolica e una acquasantiera in marmo.  
Giù lungo il costone montano, immersa tra gli olivi, la basilica di San Pancrazio cui si accede per una comoda scalinata che inizia nei pressi dell'hotel Belvedere. 
La chiesa presenta tre navate coperte da volta a crociera, con altrettante absidi e porte d'ingresso; su ogni navata si aprono tre cappelle.
Proprio attaccato, ad occidente, la Torre Bianca, la più bella della riviera, a cavaliere del possente promontorio, proteso in acque profondissime, di un irreale blu cobalto.
Della torre Bianca si è parlato e scritto a lungo in passato, per il fatto che fino agli anni '60 fungeva da cimitero: in realtà, questo nobile sepolcreto non ha mai avuto, nulla di macabro e funebre, tant'è che sul promontorio dove sorge, sono sempre affluiti cacciatori ed escursionisti.
A pochi passi la Grotta dello Smeraldo.

Conca dei Marini sigla provincia SA, regione Campania.

La località fa parte dell'itinerario --> La Costiera Amalfitana


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