Visitare Cariati

Tra il IV ed il III secolo a.C. Cariati fu sede di insediamenti di genti brezie, dedite all' agricoltura e alla pastorizia.
Una delle testimonianze archeologiche più importanti di quel periodo è la cosiddetta tomba brezia, una tomba sotterranea a camera che risale al 330 circa a.C. Questa tomba apparteneva ad un guerriero brezio, che era il capo della comunità locale.La sua immagine è scolpita insieme alla sua armatura in bronzo e accompagnata da un ricco corredo vascolare; i reperti rinvenuti in questa tomba sono esposti nel museo di Sibari.
Cariati è cinta da una cortina muraria, corredata da otto torrioni, tutt'oggi ben conservata. Fu realizzata, su preesistenze bizantine, verso la metà del XV secolo, quando la città era sotto la dominazione aragonese, feudo della famiglia Ruflo.
All'esterno della cinta muraria si trova il monumento più importante di Cariati, la Chiesa degli Osservanti denominata anche chiesa di Santa Filomena.
Fu fatta costruire intorno al 1440 dal fiorentino Bonaccorso Caponsacco, nei pressi del monastero dei frati Minori Osservanti. La chiesa è in stile tardo gotico, con portale ogivale in pietra locale, all' interno vi è una sola navata terminante con un abside quadrangolare. MoltoiInteressante è la cupola a costoloni che ha l aparticolarità di essere rivestita all'interno con mattonelle di maiolica policroma.
Dal "Ponte Nuovo", che è una porta delle antiche mura del quattrocento, si accede alla via XX Settembre, che rappresenta il corso principale della cittadina.
Lungo il corso si affacciano il Palazzo del Seminario, edificato nel XVII secolo, il Palazzo Vescovile, che nel 1865fu la residenza dei vescovi di Cariati, la Cattedrale neoclassica, edificata alla prima metà del XIX secolo sui resti di un' antica chiesa e la chiesa di S. Antonio costruita nel XVII secolo.

Cariati sigla provincia CS, regione Calabria.



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