Visitare Melfi

Melfi è uno dei comuni più popolosi della regione Basilicata. Situata ai piedi del Monte Vulture e nelle vicinanze del fiume Ofanto. Le origini della città sono incerte, ma sicuramente la storia di Melfi è stata influenzata dalla presenza dei normanni e degli svevi, soprattutto con Federico II di Svevia che fece di Melfi la sede della sua corte e che promulgò nel Castello di Melfi, le Costituzioni del Regno, che presero il nome di Costituzioni Melfitane. Il periodo più florido della città è sicuramente quello medievale, infatti, il centro storico di Melfi, ancora oggi, ne conserva l’aspetto.
Il Castello di Melfi sorge sulla sommità della collina che sovrasta il centro abitato costruito al tempo dei normanni, è uno dei castelli medievali più importanti del sud Italia. Fiancheggiato da dieci torri, tra cui sette a pianta rettangolare e tre a pianta pentagonale, presenta quattro ingressi, tre dei quali costruiti in epoca angioina di cui uno solo oggi usato. Questo ingresso era legato una volta ad un ponte levatoio oggi in opera muraria.
Il centro storico di Melfi è interamente circondato da mura turrite costruite per lo più dai Normanni che si estendono per oltre quattro chilometri e su cui si aprivano 4 porte, tre delle quali non esistono più, la più importante è la Porta Venosina che risale all’epoca sveva costruita sulla strada che va verso Venosa e la via Appia. Numerosi sono i palazzi e le fontane che adornano il centro cittadino, tra cui Palazzo Araneo, Palazzo Saverini e la Fontana del Bagno.
Da visitare è la Cattedrale di Santa Maria Assunta con l'annesso Palazzo Vescovile. Edificata per volere di Roberto il Guiscardo nel 1076, ma a causa dei terremoti è stata più volte restaurata per cui ha perso il suo aspetto originario per cui si presenta con un aspetto barocco. Il campanile che la fiancheggia, edificato nel 1153 conserva, invece, ancora uno stile romanico normanno.
La chiesa di Sant’Antonio in stile romanico e gotico, anche questa più volte restaurata, conserva al suo interno affreschi dell'epoca della sua fondazione.
A Melfi sono presenti alcune chiese rupestri, scavate nella pietra di tufo, da vedere è la chiesa rupestre di Santo Spirito a circa 900 metri di altezza tra i boschi del Monte vulture.
La chiesa rupestre di Santa Margherita scavata nel tufo vulcanico e risalente al X secolo decorata con cicli di affreschi risalenti al XIII secolo, a navata unica con quattro cappelle laterali.
La chiesa rupestre della Madonna delle Spinelle di cui oggi resta sola una cappella di forma circolare sormontata da una cupoletta emisferica, faceva parte della basilica paleocristiana di S. Stefano. Conserva, all’interno, una Madonna del XII secolo.
La chiesa rupestre di Santa Lucia dei Giaconelli si trova sulle pendici del Monte Vulture si presenta con un avancorpo in muratura di recente costruzione addossato alla grotta originaria a navata unica con volta a botte e decorata da affreschi.

Melfi sigla provincia PZ, regione Basilicata.



Partecipa anche tu alla guida: SCRIVI UNA RECENSIONE sulla località