Visitare Acerenza

Il comune di Acerenza posto in posizione strategica su una rupe di tufo, tra i fiumi Brandano e Fiumarella, a difesa dei territori circostanti, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
Domina dall’alto un paesaggio ricco di vigneti per lo più di uva aglianico da cui si ricava il famoso vino locale. Ritrovamenti risalenti al VI - IV secolo a.C. attestano la presenza sul territorio gli insediamenti di un’antica civiltà probabilmente gli Osci, che le diedero il nome di Akere, che con il passare del tempo e quindi delle varie dominazioni si trasformò in Acheruntia.
Soggetta a diverse dominazioni, la cittadina urbanisticamente ha l’aspetto di cittadella medievale fortificata, uniformemente edificata in pietra arenaria locale e dominata dalla mole della Cattedrale dell’XI secolo.
Proprio la Cattedrale è l’edificio più interessante di Acerenza, dedicata a San Canio venne edificata in stile romanico, sull'area di una preesistente chiesa paleocristiana che, a sua volta, fu edificata sul luogo dove sorgeva un tempio pagano dedicato ad Ercole Acheruntino. La cattedrale subì trasformazioni nel corso del tempo per ritrovare l’aspetto originario dopo i restauri degli anni 50. L’interno è a tre navate con una grande abside, sotto l’altare maggiore si trova la cripta che fu affrescata da Giovanni Todisco nel 1524.
Passeggiando per il centro storico si possono ammirare i palazzi gentilizi del settecento, il palazzo dell’ex pretura edificato nel cinquecento oppure il palazzo della curia di fondazione normanna.
Una sosta si può fare all'antico Convento di Sant'Antonio, che venne costruito nel 1570 in aperta campagna nella chiesa annessa vi è conservato l'altare in pietra in stile barocco. Nei corridoi del convento si trova un museo permanente di legni intagliati donati dalla famiglia Di Trani composto da circa duemila pezzi.
La piccola di San Laviero, che la gente del luogo chiama del Purgatorio, è decorata con stucchi barocchi e conserva una tela del XII secolo e un organo settecentesco.

Acerenza sigla provincia PZ, regione Basilicata.



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