Visitare Taormina

Taormina era un'antica colonia greca considerata soltanto una continuazione della ben più importante Naxos. Venne valorizzata solamente pù tardi grazie soprattutto agli arabi e ai normanni che le hanno conferito il carattere arabo-bizantino che distingue molte città siciliane. Taormina è soprattutto famosa per sua posizione eccezionale grazie alla quale si possono ammirare splendidi scorci sul mare praticamente da quasi tutte le sue viuzze e terrazze sul mare. Le vie della cittidina talvolta sono cosi strette da non permettere il passaggio automobilistico, per cui per visitare i primcipali monumenti è opportuno girare a piedi. Entrando da Porta Messina, si accede al Corso Umberto che è la via principale di Taormina, anticamente era un tratto della Via Valeria che s'inerpicava lungo il costone presso il torrente S. Antonio fino a raggiungere il tempio di Giove Serapide e la Porta Nord della città appunto Porta Messina. Vi si affacciano il Palazzo Corvaja che prende il nome dalla famiglia Corvaja, una delle più antiche e nobili della città, che lo possedette dal 1538 al 1945. E' il più importante palazzo medievale di Taormina e nel 1410 fu la sede del parlamento siciliano.
Edificato in stile arabo, gotico e normanno, è stato più volte trasformato nel corso del tempo. Inizialmente era una torre araba e serviva per scopi militari, successivamente, nel tredicesimo secolo, fu ampliata con l’aggiunta del corpo di fabbrica a sinistra del portale d’ingresso, mentre l’ala destra del Palazzo fu realizzata agli inizi del 1400 in epoca normanna, per ospitare le riunioni del Parlamento siciliano. Successivamente le riunioni si tennero nel grande salone quattrocentesco affrescato con Daniele nella fossa dei leoni.
Su un lato del palazzo, nei pressi della chiesa di Santa Caterina, sono visibili i resti dell'Odeon, scoperto nel 1892. L'Odeon fu edificato quando era imperatore di Roma Cesare Augusto Ottaviano adatto a contenere circa 200 persone, fu costruito in laterizio secondo lo schema tipico dei teatri di epoca romana.
Dal corso Umberto, si imbocca la via Naumachia dalla quale si giunge alle cosiddette Naumachie, che costituiscono una delle più importanti opere romane della Sicilia, si tratta di un'edificio termale romano dell'epoca imperiale di cui oggi ci resta un robusto muraglione. L'edificio risale al I secolo a.C, ed era decorato da 18 nicchioni nei quali erano poste statue di divinità ed eroi.
Da Via Teatro Greco si sbocca all'ingresso del Teatro greco costruito su una collina alta 214 metri, si presenta come un vasto emiciclo di 9 metri di diametro posto in posizione panoramica difronte al mare incastonato nella collina. Fu progettato durante l'epoca ellenistica e in seguito ampliato in periodo romano
La scena è tutt'oggi ben conservata, sono visibili il muro di fondo a due ripiani con cinque colonne di granito, quattro capitelli corinzi un frammento di trabeazione in marmo e le nicchie che, un tempo, accoglievano delle statue; proprio in questo punto il muro è crollato al centro, e ci permette di godere di un bellissimo panorama della città, dell'Etna, delle Montagne di Castiglione, del Monte Venere, di Castel di Mola e della baia di Capo Schiso.
Il Corso Umberto termina in Piazza IX Aprile che si apre con una bellissima terrazza sul mare, sulla destra si trova la Chiesa di S. Giuseppe edificata verso la fine del XVI secolo, mentre a sinistra sorge la Chiesa di S. Agostino che oggi ospita la bibilioteca comunale. Edificata nel 1448 venne restaurata intorno 1700, la facciata è ornata da con un bel portale ogivale e un piccolo rosone, mentre a lato è posto un grazioso campanile.
Più avanti è situata la Torre dell'orologio che funge da porta d’accesso alla parte della città che viene definita borgo quattrocentesco.
La Torre risale al XII secolo, probabilmente eretta sui resti di una più antica costruzione muraria difensiva, risalente all'epoca dell'origine della città intorno al IV secolo a.C.; fu rasa al suolo nel 1676, perciò quella che si vede ancora oggi è una ricostruzione del 1679.
Proseguendo troviamo Palazzo Ciampoli edificato nel XV secolo, mentre a piazza Duomo si affacciano il Municipio risalente al 1700 e il Duomo costruito nel 1400 circa sui resti di una chiesetta medievale. L'interno è a croce latina a tre navate separate da archi a sesto acuto poggianti su colonne monolitiche in marmo rosa di Taormina con copertura in legno riproducente dei motivi arabeggianti. Tra le opere conservate al suo interno ricordiamo nella prima cappella di destra la Visitazione di A. Giuffrè del XV secolo, nella seconda cappella il polittico di Antonello De Saliba del 1504, nell'abside di destra si trova una Vergine in alabastro del XV secolo, mentre nell'abside di sinistra, all'interno della cappella del Sacramento un altare di marmo del XVIII secolo.
Si giunge più avanti a Porta Catania nei pressi della quale si trova il Palazzo del Duca di S. Stefano costruito tra la fine del del 1300 e i primi del 1400 capolavoro del gotico siciliano legato a motivi arabo-normanni. Ha l'aspetto di una torre con una scalinata esterna costruita nel 1700.
Oltre Porta Catania si arriva alla chiesa di S.Antonio e più giù ancora alla Badia Vecchia. Si suppone che questo palazzo si chiami in questo modo perché nel passato era una Badia, cioè un’Abbazia. Il palazzo ha un'architettura gotica caratterizzata da una serie di belle bifore ravvicinate quasi a formare un'unica finestra esafora. Ritornando sui nostri passi arriviamo al convento di San Domenico oggi trasformato in albergo. Il convento fu uno dei primi palazzo-castello a nascere a Taormina. All’ex convento si accede attraverso un grande portale del seicento,mentre le quaranta celle dei monaci sono state trasformate in stanze d’albergo.
Da Via Roma, che circonda il convento si arriva al Giardino Pubblico dalle cui terrazze si gode uno splendido panorama sull'Etna e su tutta la costa.

Taormina sigla provincia ME, regione Sicilia.



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